15 Marzo 2019 Comments(0)

    Alcesti – Mariangela Gualtieri

    Volevo condividere con voi questa splendida poesia di Mariangela Gualtieri: Alcesti, da Bestia di Gioia.

    Alcesti

    Ma solo pensare a te.
    Non è una figura che viene
    una nitida traccia.
    È come cadere in un posto
    con un po’ di dolore.

    Tu sei il mio tu più esteso
    deposto sul fondo mio. Tu. Non c’è
    un’altra forma del mondo
    che si appoggi al mio cuore
    con quel tocco, quell’orma.

    Tu. Tu sei del mondo la più cara
    forma, figura, tu sei il mio essere a casa
    sei casa, letto dove
    questo mio corpo inquieto riposa.
    E senza di te io sono lontana
    non so dire da cosa ma
    lontana, scomoda un poco
    perduta, come malata.
    Un po’ sporco il mondo lontano da te,
    più nemico, che punge, che
    graffia, sta fuori misura.

    Mio vero tu, mio altro corpo
    mio corpo fra tutti mio
    più vicino corpo, mio corpo destino
    ch’eri fatto
    per l’incastro con questo mio
    essere qui in forma di femmina
    umana. Mio tu. Antico suono
    riverberante, antico
    sentirti destino intrecciato
    sentire che sei sempre stato,
    promesso da ere lontane
    da distanze così spaventose
    così avventurose distanze da
    lontananze sacre.

    Tu sei sacro al mio cuore.
    Il mio fuoco
    brucia da sempre col tuo
    il mio fiato.

    Io parlo delle forze –
    di correnti sul fondo del mio lago
    sul fondo del tuo, oscure e potenti,
    più del tempo dure più dello
    spazio larghe, ma sottili
    al nostro sentire,
    afferrate appena
    e poi perdute, nel loro gioco.

    Che cosa siamo io e te? Che cosa eravamo
    prima di questo nome? E ancora
    saremo qualcosa, lo sappiamo e non
    lo sappiamo, con un sentire
    che non è intelligente lavorio cerebrale.

    Nessuna parte di corpo che muore
    nessun pezzo umano, nessun arto,
    nessun flusso di sangue, nessun
    cuore, nessuno, niente che sia
    stretto nel giro del sole, niente
    che sia solo terrestre umano muove
    il tuo cuore al mio, il mio al tuo,
    come fossero due parti di un uno.

    Allora tu sei la mia lezione più grande
    l’insegnamento supremo.
    Esiste solo l’uno, solo l’uno esiste
    l’uno solamente, senza il due.

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