17 Settembre 2018 Comments(0)

    Come si cambia

    Come si cambia

    La strada giusta

    C’è una linea sottile che collega quello che sto diventando con quello che ero, ma soprattutto con quello che leggo e studio equello che scrivo. Quel filo è stato fondamentale per la stesura del mio primo romanzo, “La Persistenza dell’Anima“. Il personaggio principale, Karla, che troviamo nel prologo, si era affacciata altre volte tra le mie pagine. Tutte le altre volte, però, non ero stato in grado di portare a termine l’impresa di ultimare la stesura del romanzo. Immancabilmente la trama mi si sfilacciava fino a non poterla più tenere assieme. A un certo punto, però, il personaggio stesso si è imposto in manierea tenace alla mia attenzione, recalcitrando e impedendomi di restare senza far nulla. Cos’era cambiato? Cosa c’era di diverso, adesso, dalle altre volte in cui avevo cominciato a parlare di lei? Di Karla? Ero diverso io, ero cambiato.

    Ho sempre amato scrivere racconti, cambiando stile, naturalmente, ma imprescindibilmente rispecchiando il mio modo di essere. Per alcuni anni, anni che coincidono con il mio viaggio introspettivo – viaggio che non è ancora finito – non ho scritto praticamente nulla. Parlo di circa quattro anni. Anni in cui non ho scritto alcun racconto, nessuna poesia. Oggi capisco che non poteva essere altrimenti. Di fronte a un cambiamento radicale, che coinvolge le fondamenta stesse della tua vita, non si ha la capacità, non si ha la testa per riuscire a scrivere, a comporre opere di fantasia, proprio perché quando si scrive, si scrive sempre di qualcosa che abbia attinenza con la realtà che si vive, con la realtà di noi stessi, con quello che siamo, con quello che profondamente pensiamo. Non ho scritto, ma ringrazio di aver avuto l’opportunità di tornare a me stesso, di capire, per la prima volta nella mia vita, chi fossi, cosa volessi, cosa desiderassi raggiungere. Parallelamente, la scoperta di me stesso mi ha portato a comprendere meglio le dinamiche interiori di un personaggio, a delineare protagonisti veri, con un vissuto e uno spessore importanti.

    Tante cose dovranno ancora cambiare nella mia vita. Sono sereno, però, di affrontarle con una consapevolezza che non ho mai posseduto prima. Perché tutto il lavoro e lo studio che ho fatto in questi anni, relativamente pochi, ma con profondità e serietà assolute, mi hanno avvicinato a me stesso, alla mia anima. E quando sei in armonia con la tua anima, quando sai ciò di cui essa ha veramente bisogno, quello che veramente anela e desidera, non puoi che percorrere la strada giusta. Con questo non voglio assolutamente dire che sono arrivato alla comprensione assoluta di me stesso. So, anzi, quanta strada debba ancora percorrere. Prima, però, vagavo alla cieca, senza sapere cosa stessi facendo, procedendo letteralmente a tentoni sperando semplicemente di restare sulla strada, qualsiasi essa fosse. Oggi procedo con attenzione e consapevolezza, forse anche lentamente, ma so che la strada è quella giusta.

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