
Concorso Argentario 2019
Argentario 2019
Dopo un viaggio di quasi quattro ore in auto, da casa mia in Abruzzo, attraversiamo una striscia di terra che spacca il mare in due e giungiamo su un’isola-penisola affascinante, sede della premiazione del concorso letterario nazionale “Argentario” 2019.
L’atmosfera è inizialmente formale, ma subito dopo mi sento come a casa. Alla spicciolata arrivano gli altri scrittori e senza neanche conoscerci sentiamo di far parte di qualcosa di bello, interessante ed elettrizzante. Quando prendiamo posto nella sala adibita alla cerimonia della premiazione, tutto è pronto, ogni cosa trova il proprio ritmo e l’organizzazione si mette in moto con un rispetto esemplare dei tempi. Sono allo stesso tempo emozionato e tranquillo. Emozionato per il significato e l’importanza dell’evento; tranquillo perché sono felice di trovarmi a questo evento. Evento che rappresenta il primo riconoscimento “ufficiale” per il mio lavoro, per le mie idee, per il mio romanzo “La Persistenza dell’Anima”, romanzo che è come un figlio per me.
Indubbiamente è bello quando altre persone premiano il tuo lavoro, ne riconoscono il valore. Senti dentro di te una forza che regala nuovi stimoli e si trasforma in una nuova spinta non solo per continuare a scrivere, ma per impegnarmi a migliorare e trovare nuove strade, nuove idee e nuovi significati. Sono pieno di dubbi quando scrivo, ma lo faccio con tutte le mie capacità. Grazie ai miei studi orientali, sono riuscito a staccarmi dalla superbia che mi accompagnava. Quello che faccio adesso, oggi, lo faccio con estrema umiltà.
“La persistenza dell’anima” nasce proprio dalla mia voglia di condividere con altre persone una parte di quello che ho imparato grazie alla cultura orientale, che ha letteralmente cambiato la mia vita, rendendola migliore, rendendo me migliore, più sereno e consapevole. Ho anche imparato molto sulla scrittura e spero di riuscire mettere questa conoscenza acquisita nel mio prossimo romanzo.
Voglio concludere ringraziando l’organizzazione del concorso “Argentario” perché sono stati di una professionalità impeccabile. In ultimo, voglio dire grazie a mia moglie per essere con me sempre, in ogni passo importante, in ogni cosa bella, in ogni istante.