1 Dicembre 2018 Comments(0)

    La Metamedicina

    La Metamedicina di Claudia Rainville

    Studiando la cultura orientale mi sono avvicinato alle medicine alternative. Ho studiato molte tipologie di medicine alternative, da quella cinese al Pranic Healing, dall’Ayurveda al Quantum Entrainment. Passando anche per la Matrix Energetics e il Theta Healing e le 5 Leggi Biologiche. Tutte affascinanti. Quella su cui oggi voglio soffermare l’attenzione è la Metamedicina di Claudia rainville.

    Spiegata in maniera molto semplice, la metamedicina sostiene che ogni sintomo del nostro corpo, è un messaggio che quest’ultimo manda alla nostra mente conscia. Un messaggio di un conflitto che viviamo e di cui non abbiamo consapevolezza o non riusciamo a risolvere. Quando qualcosa ci fa male, soprattutto quando siamo bambini, la nostra mente cerca di nasconderlo in modo da non farci più vivere quell’esperienza negativa. Ma quando nascondiamo qualcosa alla parte conscia, il nostro subconscio, per la nostra crescita e il nostro equilibrio interiore,  ha bisogno di portare alla luce quella zona d’ombra. Per farlo, se non ne abbiamo coscienza, l’inconscio ci mostra il conflitto attraverso il corpo, attraverso la malattia. E la malattia acquista una valenza addirittura simbolica con il conflitto cui si riferisce. In seguito mostrerò degli esempi per meglio far capire il funzionamento. Oppure, se volete, potete chiedermi informazioni su alcune malattie, vostre o di vostri conoscenti.

    Ho utilizzato la metamedicina, innanzitutto, su di me e sui miei malesseri e dolori vari. Ho potuto constatare, così, la precisione e la verità dei suoi insegnamenti. A volte mi sembrava di leggere un libro magico che parlasse direttamente a me, quasi scritto per me, tanta era l’esattezza con la quale descriveva quello che stavo vivendo. Ho letto, credo, tutti i libri di Claudia Rainville. Il Dizionario della Metamedicina, poi, è un testo che consulto praticamente ogni giorno. Anche soltanto per curiosità o per capire cosa stanno attraversando amici e conoscenti. Mi è capitato anche di lasciare a bocca aperta amici che mi chiedevano cosa significasse un certo sintomo che avevano. Altri scoppiavano a ridere perché coglievo esattamente il problema che vivevano. Non io, naturalmente, ma la metamedicina.

    Mi rendo conto che non è facile credere al concetto di base della metamedicina, ogni sintomo è un messaggio. Ma una volta che si comincia a consultare i libri e se ne vede la chiarezza e la precisione, diventa impossibile non accettare quello che si trova in quelle pagine. Mi piacerebbe che più persone si avvicinassero a questo modo di intendere la malattia. Vi invito a leggere e a farvi trasportare nel mondo della metamedicina e mi piacerebbe anche che condividideste con me i vostri percorsi.

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