
3 Ottobre 2018
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Mi ricordi la Luna d’agosto
Austera e tenace nel suo vagare
Riflesso nel mare ampio dei tuoi occhi
Impauriti e stanchi di soffrire ancora
Ascolto il frangersi delle onde
Gocce amare di speranza bagnano
Il contorno delle cose, il mio viso
Ne intarsio lacrime di ricordi
Accolgo le tue mani nelle mie
Tocco i tagli e le sofferenze
Incido nuove linee, nuove strade
Brucio il tempo con la gentilezza
E siamo qui, come rosa che sboccia
Rapiti in un singolo,interminabile
Istante che in sé tutto comprende
Odora di quel mare, odora di te